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Pierangelo Dorini: i tanti benefici dell’alghicoltura

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Le alghe avrebbero il potere di combattere la fame nel mondo, rallentare gli effetti dei cambiamenti climatici e garantire l’accesso a una dieta più sana a un numero maggiore di persone. È stato il Global Food Security a pubblicare uno studio al riguardo. Questo vegetale marino potrebbe essere la soluzione a diversi problemi che affliggono la nostra società. Diversamente da quanto avviene con le coltivazioni classiche e con gli allevamenti di animali, le alghe non richiedono terreno, né acqua dolce, né tantomeno i fertilizzanti. Sono inoltre ricche di nutrienti e assorbono tonnellate di anidride carbonica. Consumate da centinaia di anni in Asia, le alghe vengono coltivate con tecniche alquanto semplici. I contadini legano alle radici delle alghe delle lunghe file di corda, le quali alimentano la pianta attraverso l’assorbimento dei nutrienti dall’acqua. Trascorse dalle sei alle otto settimane, vengono poi raccolte a mano e lasciate asciugare al sole. A beneficiare della coltivazione

Pierangelo Dorini: arriva l’ennesima conferma che la natura è condizionata (in negativo) dall’uomo

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È uno studio a confermare, ancora una volta, che l’attività dell’uomo si ripercuote direttamente, e non in modo positivo, sulla natura che lo circonda. Questa volta, ad essere sotto analisi, è stato il comportamento degli animali selvatici durante il lockdown per la pandemia da Covid-19. Tutti ricorderanno le immagini trasmesse in TV, o diventate virali sul web, di animali che si aggiravano per le strade di solito abitate esclusivamente dagli uomini. “ Senza l’uomo, la natura si riprende i suoi spazi ”, si sentiva spesso dire in risposta a quello spettacolo. Così, un team della Radboud University di Nimega, in Olanda, su iniziativa di Marlee Tucker, ha deciso di raccogliere dati per confermare, da un punto di vista scientifico, tale supposizione. 43 il numero delle specie di mammiferi di cui sono state raccolte informazioni, per un totale di circa 2.300 individui tra cui orsi, giraffe, elefanti e cervi. I dati del 2020 sono stati poi confrontati con quelli dello stesso periodo dell’a

Pierangelo Dorini: uno studio rivela che la Terra potrebbe essere individuata dagli extraterrestri

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Secondo uno studio condotto da un gruppo di scienziati delle Università di Manchester e delle Mauritius, le enormi quantità di onde radio provenienti dalla Terra renderebbero quest’ultima facilmente rintracciabile da eventuali forme di vita extraterrestri. La ricerca, successivamente pubblicata sulla rivista Monthly Notices of the Royal Astronomical Society , si basa su una simulazione della dispersione di onde radio dalle torri di comunicazione mobile che sono presenti sul nostro pianeta. Partendo da un modello di dispersione realizzato con i dati disponibili relativi alla telefonia mobile, gli scienziati hanno calcolato la quantità di radiazioni che dalla Terra viaggiano nello spazio, lasciando una traccia che permetterebbe alle civiltà aliene di individuarci. Ma cosa sono le onde radio e come fanno a disperdersi nello spazio? Le onde radio sono un tipo di onda elettromagnetica che, anche se dotata di una frequenza più bassa rispetto ai raggi gamma, riesce comunque ad attraversare

Pierangelo Dorini: l’Italia, una superpotenza culturale

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Si è tenuta al Teatro San Carlo di Napoli, il teatro d’opera più antico al mondo, la Conferenza dei Direttori e delle Direttrici degli Istituti Italiani di Cultura all’estero il 28 e 29 luglio dello scorso anno. Occasione per confrontarsi sui principali temi della promozione culturale contemporanea italiana nel mondo, la conferenza si è svolta attraverso dibattiti, seminari e gruppi di lavoro che hanno visto la partecipazione di numerosi ospiti di alto profilo pubblico e istituzionale. L’Ambasciatore Pasquale Quito Terracciano, a capo della Direzione Generale per la Diplomazia pubblica e culturale della Farnesina fino a maggio 2023, aveva descritto l’Italia come una “superpotenza culturale” da promuovere come tale, in quanto portatrice di messaggi di cultura nel mondo. “ Chi ama l’Italia è perché ama la sua cultura, vorrà andare in Italia, comprare i prodotti italiani e così via ”, aveva spiegato l’ambasciatore. Secondo Terracciano, promuovere il Belpaese e la sua cultura andrebbe fat

Pierangelo Dorini: il mercato del libro, la principale industria culturale del nostro Paese

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Il nostro Paese, patria di grandi autori e amanti della letteratura, si prepara ad accogliere uno degli eventi culturali più attesi dell’anno: il Salone del Libro di Torino. La XXXV edizione, che si terrà da giovedì 18 a lunedì 22 maggio, rappresenta un’importante vetrina per il mercato editoriale italiano, offrendo uno sguardo approfondito sullo stato attuale dell’industria libraria nel Paese. Com’è oggi il panorama dell'editoria in Italia? Secondo il recente “Rapporto sullo stato dell'editoria in Italia 2021 e parte del 2022”, redatto dall'Ufficio studi AIE, il mercato del libro nel nostro Paese vale attualmente 3,429 miliardi di euro. Tale cifra conferma l'editoria come la principale industria culturale italiana e la quarta in Europa. I dati raccolti dall'AIE evidenziano una crescita significativa nel numero di novità pubblicate ogni anno, con un aumento del 15,6% rispetto al 2020. Il catalogo dei titoli disponibili, che ha raggiunto la cifra di 1,3 milioni, co

Pierangelo Dorini: l’importanza della cultura, uno strumento fondamentale per la transizione ecologica del nostro Paese

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Il rapporto “Io Sono Cultura” del 15 settembre, presentato dalla Fondazione Symbola e Unioncamere a Roma, descrive il ruolo della cultura e della creatività nella ripresa economica e sociale del nostro Paese, nonché nella transizione ecologica. Questo sistema produttivo culturale e creativo (Spcc), come definito nel rapporto, è un settore in evoluzione che ha registrato un aumento del valore aggiunto del 4,2% nel 2021, dopo la crisi degli anni passati: un incremento non sufficiente per tornare ai livelli pre-pandemici. I settori legati alla sfera live hanno infatti subito una notevole contrazione, mentre il settore dei videogiochi e del software è cresciuto (+7,6%), a dimostrazione della necessità di usufruire di tecnologie informatiche per far fronte alle passate restrizioni. Nonostante la crisi, nel 2021 il comparto cultura ha prodotto ricchezza per 88,6 miliardi di euro, corrispondenti al 5,6% del valore aggiunto italiano. Grazie alla capacità delle attività culturali e creative di

Pierangelo Dorini: gli investimenti del PNRR per la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale italiano

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Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede importanti investimenti per la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale italiano, un settore fondamentale per la crescita economica del nostro Paese. Gli investimenti possono essere suddivisi in due filoni: da una parte il sostegno alle imprese turistiche e, dall’altra, gli interventi di manutenzione, restauro e valorizzazione dei beni culturali, affidati alla gestione del Ministero della Cultura per un totale di circa 5,74 miliardi di euro. A giugno 2022, il Ministero della Cultura ha pubblicato diverse graduatorie di bandi, tra cui quelli relativi all'efficientamento energetico di cinema, teatri e musei, all'attrattività dei borghi, ai parchi e giardini storici, alla valorizzazione dei luoghi di culto e alla tutela e valorizzazione dell'architettura e del paesaggio rurale. La misura dedicata alla tutela e valorizzazione dell'architettura e del paesaggio rurale ha incontrato alcune diffic