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Pierangelo Dorini - il blog

Il blog di Pierangelo Dorini affronta temi di ampia portata ma tutti connessi all’ambito della cultura: arte, libri, mostre, musica, cinema, senza tralasciare i più recenti influssi esercitati dalla trasformazione digitale sul settore. Cosa vuol dire mecenatismo? Qual è il ruolo degli Istituti Italiani di Cultura? In che modo il nostro Paese promuove la ricchezza culturale? Questi e altri argomenti esaminati dal punto di vista di chi, come Pierangelo Dorini, nella cultura osserva non solo un’immensa fonte di conoscenza ma anche un elemento centrale per il futuro del Paese.  Un blog, quindi, per riflettere sul tema e condividere idee, opportunità e considerazioni. Ispirare altre persone e anche sé stessi, diffondere conoscenza e, perché no, provare a cercare qualche risposta alle domande più ricorrenti sul settore: una tra tutte, se è possibile considerare il comparto culturale come un’area di punta per il Paese e fondamentale per la sua ripartenza.

Pierangelo Dorini: cultura e trasformazione digitale, verso una svolta epocale?

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Le tecnologie digitali hanno rivoluzionato molti settori, compreso quello culturale. Le sperimentazioni e le applicazioni in corso dimostrano i benefici che il digitale può apportare nella gestione e nella valorizzazione del patrimonio culturale, migliorando la qualità dei servizi e ampliando la platea dei fruitori. Anche se alcune resistenze e inerzie si registrano ancora, la digitalizzazione sembra ormai una realtà concreta e inarrestabile. Nonostante in Italia siano molti i fattori che limitano il pieno sfruttamento delle tecnologie digitali nel settore culturale, la diffusione globale di queste nuove tecnologie ha reso possibile la loro applicazione anche nelle realtà più chiuse e impermeabili alle novità. Tramite internet, ad esempio, è possibile accedere a prodotti e servizi digitali di aziende provenienti da tutto il mondo che offrono soluzioni per la pianificazione strategica dei musei, la promozione di collezioni digitalizzate, l'audioguida del museo direttamente sullo s

Pierangelo Dorini: il collezionismo d'arte tra tradizione e contemporaneità

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  Il collezionismo d'arte è un fenomeno che affonda le sue radici nell'antichità greco-romana e che si riferisce all'abitudine dei privati di raccogliere opere d'arte di valore storico-culturale ed estetico. Questo fenomeno è strettamente connesso al mercato dell'arte e al mecenatismo, ovvero il sostegno e il patrocinio delle attività artistiche e culturali. Nella storia, il collezionismo ha assunto diverse forme, dalle raccolte documentaristiche ai tesori di corte, fino ad arrivare alle collezioni private di grandi imprenditori, ricchi borghesi e donne dell'alta società del primo Novecento, che hanno dato vita a importanti raccolte d'arte, spesso destinate poi ad arricchire i patrimoni dei musei. Ciò che accomuna questi grandi collezionisti della vecchia generazione è la volontà di svolgere un ruolo di mecenati, finalizzato al sostegno della cultura e alla promozione del patrimonio culturale di una città o di una nazione. Questi collezionisti erano mossi

Pierangelo Dorini: Istituti Italiani di Cultura sinonimo di promozione e diffusione della cultura italiana in tutte le sue espressioni

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    La cultura rappresenta, oggi più che mai, uno strumento prezioso per incoraggiare una reciproca conoscenza e un dialogo costruttivo tra i diversi popoli. Gli Istituti Italiani di Cultura (IIC) presenti all’estero sono un importante riferimento in tutto il mondo per la promozione e la diffusione della cultura e della storia del nostro Paese. Si tratta di una rete di oltre 80 centri distribuiti su tutto il territorio mondiale (dall’Europa all’ Africa, passando per l’America, l’Asia e l’Oceania) le cui principali attività includono l’organizzazione di eventi (di carattere artistico, musicale, cinematografico, letterario, teatrale, inclusi eventi di danza, moda, design, fotografia e architettura), l’erogazione di corsi di lingua e cultura italiana e la promozione della cultura scientifica dell’Italia. Gli Istituti mantengono vivi i contatti tra gli operatori culturali italiani e stranieri, si occupano inoltre della gestione di una fitta rete di biblioteche, oltre a facilitare il

Pierangelo Dorini: l’Italia della musica riparte!

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Dopo i difficili mesi della pandemia, che hanno schiacciato il settore dello spettacolo e il business dei concerti per troppo tempo, questo 2022 ha segnato nel concreto la ripresa. Gli italiani hanno dimostrato la loro grande voglia di eventi musicali, lo testimoniano i palazzetti sempre pieni e il grande successo dei tour di artisti più o meno emergenti (pensiamo al fenomeno Blanco). È proprio in questo contesto che vale la pena fare un ragionamento sul futuro degli eventi musicali in Italia e sulle prospettive che ci aspettano, confrontando ciò che avviene da noi con le realtà del resto d’Europa. L’Italia, in questo senso, è un mondo a sé stante, che segue le sue regole e le sue abitudini culturali. Come sottolineato da Isaia Invernizzi in un recente articolo per “Il Post”, noi italiani continuiamo a prediligere il singolo grande artista ai festival che coinvolgono diverse band e cantanti. Ci sono meno “fan degli eventi musicali”, se ci paragoniamo al resto d’Europa, ma più “fan de