Pierangelo Dorini: il mercato del libro, la principale industria culturale del nostro Paese



Il nostro Paese, patria di grandi autori e amanti della letteratura, si prepara ad accogliere uno degli eventi culturali più attesi dell’anno: il Salone del Libro di Torino. La XXXV edizione, che si terrà da giovedì 18 a lunedì 22 maggio, rappresenta un’importante vetrina per il mercato editoriale italiano, offrendo uno sguardo approfondito sullo stato attuale dell’industria libraria nel Paese.

Com’è oggi il panorama dell'editoria in Italia? Secondo il recente “Rapporto sullo stato dell'editoria in Italia 2021 e parte del 2022”, redatto dall'Ufficio studi AIE, il mercato del libro nel nostro Paese vale attualmente 3,429 miliardi di euro. Tale cifra conferma l'editoria come la principale industria culturale italiana e la quarta in Europa.

I dati raccolti dall'AIE evidenziano una crescita significativa nel numero di novità pubblicate ogni anno, con un aumento del 15,6% rispetto al 2020. Il catalogo dei titoli disponibili, che ha raggiunto la cifra di 1,3 milioni, continua infatti a espandersi. Questi numeri riflettono la trasformazione epocale dell'editoria italiana, che ha saputo reagire in modo straordinario alla pandemia. Il boom dell'e-commerce e le innovazioni nei processi di distribuzione e stampa hanno consentito agli editori di offrire ai lettori una selezione sempre più ampia e diversificata di libri. In questo contesto, si è affermato il concetto della “coda lunga”, un mercato caratterizzato da numerosi titoli con vendite anche modeste, ma che, presi nel loro insieme, confermano l'editoria come la principale industria culturale del Paese. Ma non è tutto oro quel che luccica: purtroppo persistono ancora alcune criticità storiche italiane, come gli indici di lettura e le disparità territoriali.

Negli ultimi 20 anni, le esportazioni di libri italiani sono cresciute a un tasso medio annuo dell'8,6%, mentre le importazioni del 2,8%. Nel solo 2020, sono stati venduti 8.586 titoli italiani all'estero, mentre ne sono stati acquistati 9.127. I dati sull'import/export rivelano appunto una crescente proiezione internazionale per il libro italiano, che si avvicina a un equilibrio tra titoli acquistati all'estero e quelli venduti.

Ecco ulteriori dati significativi. Nel corso del 2021, sono stati pubblicati ben 81.892 titoli di varia, registrando un aumento del 17,6% rispetto al 2020 e dell'11% rispetto al 2019. Questa crescita nell'offerta è in parte attribuibile ai titoli “in coda”, la cui pubblicazione è stata posticipata dal 2020 al 2021, confermando la correlazione tra l’aumento dell’offerta e la crescita della domanda. Il 2020, nonostante la riduzione delle novità pubblicate, è risultato essere un’eccezione, con vendite in crescita. Un altro aspetto interessante è rappresentato dagli ebook, che dopo l’esplosione del 2020 si stabilizzano nel 2021 a 49.926 unità, registrando un aumento del 2,4% rispetto al 2019. D’altra parte, i libri scolastici pubblicati nell’anno sono diminuiti del 18,7% rispetto al 2020, attestandosi a 3.308 unità.

L’offerta complessiva di titoli in commercio, escludendo gli autopubblicati, ammonta a 1,331 milioni, registrando un aumento del 5,3% rispetto all’anno precedente. Nel 2010, prima dell’arrivo di Amazon in Italia, questa cifra era circa la metà, ovvero 669.240 titoli. Anche il catalogo degli ebook continua a crescere, raggiungendo i 550mila titoli, con un aumento del 9% rispetto all’anno precedente. Guardando alle tirature, il print on demand e l’innovazione nella distribuzione hanno portato a una drastica riduzione dei libri stampati. Nel 2020, la tiratura complessiva annua è stata di 134,3 milioni di copie, registrando una diminuzione di oltre 100 milioni rispetto al picco del 1995, quando si raggiunsero le 236,6 milioni di copie. La tiratura media di ogni titolo è ora di 2.100 copie, a fronte delle 5.800 degli anni '90.

Il mercato del libro ha registrato nel 2021 una crescita oltre le aspettative, trainato da un’offerta editoriale sempre più ricca e variegata. Il valore complessivo del mercato è stato pari a 3,429 miliardi di euro, evidenziando un aumento del 10,7% rispetto all'anno precedente e del 10,2% rispetto al 2019. Nel 2021, il 73% dei lettori ha dichiarato di aver acquistato i libri presso librerie fisiche, un dato comparabile al 2019 (74%). Tuttavia, il numero di lettori che ha preferito acquistare libri online è salito al 43%, registrando un aumento del 5% rispetto al 2019, sebbene in leggero calo rispetto al 2020. 

Le criticità del mercato del libro italiano persistono, riguardando principalmente gli indici di lettura e le abitudini di consumo della popolazione. Solo il 48% degli italiani tra i 15 e i 74 anni dichiara di aver acquistato libri cartacei negli ultimi 12 mesi. Il 6% degli italiani afferma di acquistare più di 12 libri all'anno, sia in formato cartaceo che digitale, il 9% da 7 a 11 libri, il 12% da 4 a 6 libri, il 24% da 1 a 3 libri, mentre il 49% non acquista alcun libro. Le forti disparità territoriali tra Nord e Sud, centro e periferia, influenzano significativamente i livelli di lettura nella popolazione.

Le criticità legate agli indici di lettura e alle abitudini di consumo dei libri rappresentano una sfida da affrontare nel mercato del libro italiano, al fine di promuovere una maggiore diffusione della cultura e dell'amore per la lettura in tutte le regioni del Paese.

Il 2024 dovrà rappresentare per l'Italia un'Expo della cultura e della creatività, offrendo al Paese la possibilità di farsi conoscere ancora meglio in tutto il mondo, non solo in Germania”, ha sottolineato Riccardo Franco Levi, Presidente dell'Associazione Italiana Editori (AIE) e commissario straordinario del Governo per l'Italia ospite d'onore alla Buchmesse di Francoforte. “Siamo già al lavoro: metteremo il libro italiano al centro, ma sarà un evento che coinvolgerà non solo l'editoria, ma l'intera industria culturale. I dati che presentiamo oggi testimoniano la solidità dell'industria editoriale italiana, ma non possiamo ignorare l'aumento continuo dei costi della carta e il peso dell'inflazione sui consumatori, che ci preoccupano per il futuro immediato”.

Pierangelo Dorini

Fonte:

https://libreriamo.it/libri/mercato-del-libro-vendite-2022/

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